Iniziamo a condividere con voi i primi test girati con la Blackmagic URSA 12K.
È una cinepresa nuova, con un sensore all'avanguardia, ricca di novità e non c'è ancora uno storico di utilizzo importante.
Tra la curiosità di tanti e la paura di portare sul set una camera sconosciuta per la prima volta, cerchiamo di aprire un approfondimento per iniziare a conoscerla realmente.
In un primo momento la camera aveva dei problemi, ad esempio quando si avviava la registrazione non sempre si riusciva a interrompere, oppure non si riusciva a vedere il playback delle clip.
Noi siamo fra i pochi ad averla in Italia, perché abbiamo creduto "alla cieca" in lei sin dal primo giorno, ma di fatto la scopriamo insieme a voi.
Questo post crescerà mano mano che faremo altri test :)
Abbiamo pensato di affiancarla all'Alexa Mini non per una sterile comparazione di chi sia meglio o peggio, ma perché l'Alexa Mini rappresenta uno standard di qualità e un riferimento chiaro e conosciuto dai tecnici del settore.
In questa prima fase ci siamo concentrati sulla resa colore in condizioni standard, senza "tirarle il collo" come dice il nostro amico Colorist Ale Bernadi.
Abbiamo girato in due condizioni, una con la luce del sole a 5800K e un'interno a 2700K illuminato con un 650W ARRI.
In fondo all'articolo troverete i file originali da scaricare per fare in autonomia tutti i test che volete.
Qui di seguito condividiamo con voi alcuni frame con e senza post produzione.
(immagine 1.a) A sinistra c'è il file dell'Alexa Mini e a destra quello girato dalla Blackmagic Ursa 12K
(immagine 1.b) A sinistra c'è il file dell'Alexa Mini e a destra quello girato dalla Blackmagic Ursa 12K.
La ripresa è stata fatta con uno Zeiss 50mm Milvus f 1.4 a pari condizioni: luce, diaframma, shutter, iso, fps e ND.
Queste le specifiche:
ISO 800
fps 25
Shutter 180
ND prime circle 0.6+0.9
f/8.0
K 5200
Tint 0
Questo grafico è riferito all'immagine 1.a e si evince come il sensore della URSA 12K registri le basse luci leggermente più alte rispetto alla Alexa Mini (soprattutto nel canale dei rossi) e le alte luci risultano più basse rispetto a quelle dell'Alexa Mini.
I mezzi toni sono allineati più che altro nel canale rosso, invece nel canale verde e blu risultano meno vicini.
Questa parade per noi è utile già per capire come la URSA 12K interpreti le alte luci rispetto alla sua competitor.
(immagine 2.a) Fermo immagine preso da una clip girata in ARRI Alexa Mini.
(immagine 2.b) Fermo immagine preso da una clip girata in URSA Mini 12K.
Abbiamo deciso di girare una clip anche con luce artificiale, e abbiamo usato un ARRI 650W dimerato per esporre a f/8. Se nella prima clip c'erano i filtri ND che potevano generare spostamenti di colore, in questo caso i filtri ND non sono stati usati e l'immagine generata è più pura e attendibile.
Uno dei grandi vantaggi competitivi dell'Alexa Mini è che il suo sensore abbinato alla sua scienza colore preserva elevate prestazioni anche in condizioni di poca luce, mantenendo ache sull'incarnato costanza cromatica.
Era già emersa questa capacità in un video che avevamo realizzato anni fa:
In attesa di un test più approfondito dove testeremo le prestazioni del sensore stressandolo sovresponendo e sottoesponendo, lavoreremo con gli ISO e controlleremo il rumore sull'imagine.
Nel file che potete scaricare troverete clip molto brevi ma originali.
Con l'Alexa Mini abbiamo registrato in ProRes 4444XQ invece con la URSA 12K abbiamo registrato in Braw Costant Quality Q0 in 3 formati: 4K, 8K, e 12K - perché in 6K la URSA 12K registra solo in s16...(gulp).
Sempre sul Braw avevamo girato questo video, per chi non avesse ancora chiaro alcuni aspetti qui trovate un approfondimento.
E dopo tutto questo ripasso, potete finalmente scaricare i file a queso link: https://we.tl/t-oQNPd91O5s ;)
Ci aggiorniamo con ulteriori sviluppi.
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