MOTION CONTROL
RecDistrikt ha deciso di entrare nel mondo del Motion Control con l'acquisto del Robot high speed della Zinema Motion, THOR.
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Il THOR è un Robot industriale della Fruitcore convertito dal fondatore della Zinema Motion, Michael Ziganek, per un utilizzo specifico nel settore della produzione video.
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Rec Distrikt ha deciso di investire in questa tecnologia avanguardistica per portare le potenzialità creative del motion control a tutte quelle produzioni sotto la fascia high end, democratizzando movimenti di camera che prima erano solo appannaggio di progetti ad alto budget.
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Grazie alle sue caratteristiche vincenti il Thor si presenta come l'unica possibilità per ottenere un linguaggio esteticamente pulito, controllato e ripetibile all'infinito a basso budget.
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Per essere utilizzato in progetti strutturati ha bisogno di un operatore, un assistente operatore e in caso debba essere trasportato, ncessita dell'aiuto di altre due persone.
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Movimenti camera
I movimenti che può realizzare il Thor sono strettamente legati alla sua anatomia meccanica e al carico della macchina da presa.
Il payload massimo è di 6 kg e non cambia il ventaglio di movimenti possibili, cambia solo la velocità massima a cui si possono realizzare.
La creazione di un movimento con il Thor è molto rapida (come si può vedere dalla Reel che abbiamo pubblicato su Instagram).
Una volta che la camera è posizionata e l'ottica è calibrata, in un massimo 5 minuti infatti si può realizzare un primo movimento.
Basta portare la camera in posizione, inserire il primo keyframe, spostare la camera nella seconda posizione e aggiungere un altro keyframe.
A quel punto è possibile visionare il primo movimento.
Abbiamo descritto una serie di movimenti base che trovate elencati qui di seguito e permettono di valutare in autonomia che tipo di riprese si possono realizzare.
I movimenti base sono stati realizzati a determinate condizioni: dimensioni del soggetto e altezza del punto camera, variare uno dei parametri non garantisce la riuscita dello stesso shot.
Per una combinazione di movimenti più articolati, come per i videoclip, è indispensabile considerare una o più giornate di preparazione, a seconda del livello di complessità del progetto.
AVANZAMENTO CON ROTAZIONE
Questo movimento di carrello abbinato al giro dell'asse del "Roll" con la camera "On top", permette di avere una ripresa con un giro di 360° in avanzamento.
Su questo esempio abbiamo velocizzato il movimento con uno speed ramp, ma usando una camera più leggera come la Ember della Freefly è possibile ottenere uno shot pulito sia in fase di partenza che di arrivo.
EFFETTO PARALLASSE CON ROTAZIONE DI 90°
Il movimento di parallasse che prevede un soggetto fermo al centro dell'inquadratura e il background che scivola sullo sfondo, è uno di quei movimenti che al Thor riesce proprio bene.
Anche in questo caso abbiamo usato lo Zoom Tokina 11-20mm con la Red Komodo 6K.
Il Robot esegue un arco di 90°, che è il suo limite massimo in termini di angolo.
L'unico modo per aumentare l'arco di rotazione intorno all'asse e raccontare un prodotto nella sua interezza, è aggiungere al piano sottostante una ulteriore rotazione.
In questo ultimo caso la rotazione di 90° del Thor si sommerebbe alla rotazione del piano che permetterebbe di amplificare il movimento.
La distanza per ottenere questo effetto è fissa, massimo 60cm tra camera e soggetto.
Non si può ottenere un effetto simile con un raggio maggiore o minore.
È possibile realizare la stessa ripresa con la camera in verticale.
ZENITALE MACRO CON ROTAZIONE DELLA BASE
Il movimento zenitale in macro è molto interessante, perché non ci sono molte altre alternative per farlo.
Si può partire da una distanza di 1cm per arrivare fino a 60cm.
La salita o la discesa sono molto pulite e l'asse viene mantenuto fedelmente.
In questo caso la lunghezza della Periprobe è l'unico elemento critico perché tutte le micro vibrazioni si accumulano amplificate all'apice della lente.
TILT 45° IN VERTICALE CON ROTAZIONE DELLA BASE
Il movimento di tilt in verticale che prevede un soggetto fermo al centro dell'inquadratura e il movimento che parte dall'alto per arrivare a filo della base, è un'altro di quei movimenti tipici che al Thor riescono bene.
A differenza del movimento in parallasse che da sistema lavora con un target a distanza fissa dal fulcro, questo movimento funziona con 3 keyframe, riesce a tenere una traiettoria molto vicina a quella di un arco.
Nella Giff abbiamo utilizzato anche la girella collegata al trigger del Thor e si comanda sempre a keyframe come per i movimenti del Robot.
EFFETTO GLAMBOT CON PAN DI 90° CON CARRELLATA
VERTIGO
Il Glambot è caratterizzato da un movimento molto veloce di carrello e di camera, con una registrazione a 400fps..
Qui abbiamo utilizzato un movimento di fuoco, zoom, carrello, base e pan.
Abbiamo alzato il carrello di 80cm per avere il punto camera più alto della base standard del Thor..
In questo caso abbiamo usato una Red Komodo a 2k /120fps, il movimento è pulito sia in fase di partenza che di arrivo, l'inquadratura parte da un piano americano e arriva a un mezzo busto.
Il movimento "Vertigo" ha un fascino immutato dal giorno in cui è stato inventato. Con questa tecnologia l'effetto viene particolarmente pulito e soprattutto è ripetibile all'infinito.
In questo caso abbiamo utilizzato lo Zoom Tokina 11-20mm e una Red Komodo 6K. La deformazione tipica di questo effetto emerge in modo chiaro, ma può essere ancora più accentuato utilizzando uno zoom come il 16-40 Angenieux che ha il doppio dell'escursione focale.
In questo caso la ripresa è stata stabilizzata per pulire delle micro vibrazioni quasi impercettibili.
Caratteristiche
Il sistema THOR è uno strumento incredibile che porta la creatività a un nuovo livello di possibilità.​
Per poterlo sfruttare a pieno bisogna anche conoscerlo a fondo, per questo organizziamo eventi demo dedicati a Registi, DoP e Producer.
Sintetizzando le caratteristiche che rendono unico il sistema THOR sono principalmente 5:
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TEMPI DI ALLESTIMENTO
Il sistema THOR è agile sia da trasportare che da allestire.
Nel video qui accanto si vede come in circa 15 minuti si collegano tutti i cavi necessari per
realizzare il primo movimento.
Se invece si pensa di trasportare il sistema Thor completo di track all'interno di una location, bisogna prevedere almeno 90 minuti totali per essere pronti a girare.
Quando il THOR esce per un servizio bisogna considerare che per essere operativo ha bisogno di un carrello Adicam, di un monitor extra e naturalmente di una macchina da presa completa di ottica e batterie.
ALLESTIMENTO STAND ALONE
Il sistema THOR nella sua configurazione stand alone può essere trasportato con un furgone tipo Ford Transit, è composto da 2 blocchi principali: il Robot arm (70kg), la base su ruote (49kg). Il resto degli accessori (Monitor, Computer, tastiera e cavi), sta in un altro flycase da 50x30x60 cm.
ALLESTIMENTO SU BINARIO
Il sistema THOR nella sua configurazione su binario può essere trasportato con un furgone tipo Ford Transit, è composto da 3 blocchi principali: il Robot arm (70kg), la base su ruote (49kg) e il binario (80kg). Il binario per essere trasportato ha bisogno di almeno 4 persone.
Una volta settato a terra può essere spostato da 2 persone.
ALIMENTAZIONE
Una caratteristica fondamentale del THOR consiste nel poterlo alimentare tramite corrente da 15A, cioè da una classica presa civile. È sufficiente anche alimentarlo tramite una batteria come un'Instagrid o un Ecoflow.
PAYLOAD
Il carico massimo che può gestire il THOR è di 6kg.
È importante essere a conoscenza di due dinamiche importanti: la prima è che maggiore è il peso, più la ripresa sarà stabile, la seconda che minore è il peso, più i movimenti potranno essere portati al massimo della loro fattibilità. Il compromesso ideale per ora è quello di usare come camera, o la Ember 5k, oppure una komodo con un 16-40 Angenieux.
TUTTI GLI ACCESSORI
1-Thor Robot Arm
2-Supporto Arm stand alone
3-Base supporto Arm stand alone
4-Computer
5-Monitor con supporto per controllo movimenti
6-Control box per binari e trigger
7-Binario di 2m con coppia di ruote per carrello
8-Pedana girevole collegabile alla control box
9-Motore ausiliario collegabile alla control box
10-Cavo per motore ausiliario (9)
11-Cavo per pedana girevole collegabile alla control box (8)
12-Guaina in tela di rivestimento per protezione cavi
13-Tris di cavi per collegare il binario alla Control Box
14-Cavo segnale tra Thor e Computer
15-Cavo Ethernet tra Control box e Computer
16-Cavo alimentazione Control box
17-Cavo segnale video e alimentazione tra Monitor e Computer
18-Cavo alimentazione Computer
19-Cavo lemo-lemo 5 pin
20-Cavo SDI 20m
21-Tastiera
22-Motori per fuoco / iris / zoom con controller pad
Comprendere la meccanica del THOR
Abbiamo realizzato queste 3 Giff per comprendere lo schema dei margini di movimento del Thor riportato sul sito della Zinema Motion.
Come si può vedere, a seconda della distanza tra camera e corpo può variare l'altezza massima raggiungibile.
È importante comprendere questi margini di movimento per chi deve realizzare un progetto, perché aiuta a capire che tipo di movimenti si possono fare.
AREA
DI MOVIMENTO
AREA
DI MOVIMENTO
Questo è lo schema dei margini di movimento effettivi del Thor.
Tutta l'area di movimento compresa all'interno delle due fasce curve laterali rappresenta tutte le possibili posizioni che la camera può raggiungere.
Bisogna però sapere che all'interno dell'area non tutte le diagonali sono raggiungibili in modo lineare, come ben esprimono le tre Giff soprastanti.
Movimenti di camera consigliati e sconsigliati
Come tutti i Robot anche il Thor della Zinema Motion ha un coefficiente di vibrazione dei motori che ha ripercussioni sulle riprese.
L'indice è variabile, ma ci sono delle condizioni che lo favoriscono e altre che lo compromettono.
In generale ci sono movimenti che hanno un indice di vibrazione pari allo 0%, come pan, zoom, fuoco, salita e discesa zenitale.
Condizioni che limitano le vibrazioni:
-Quando l'arm del Robot è chiuso, ovvero quando la camera si trova vicina alla base
Infatti il movimento del Vertigo è stato realizzato con l'arm del Robot chiuso
-Semplificare il movimento e cercare di usare pochi motori in simultanea
Infatti il movimento del Vertigo è stato realizzato utilizzando solo binari
-Quando si eseguono movimenti lineari
Infatti il movimento di salita e discesa zenitale è molto pulito
-Quando si lavora con ottiche larghe
Infatti qualsiasi tipo di vibrazione si sente meno su focali larghe
-Lavorare con velocità ridotte
I movimenti lenti aiutano ad avere un coefficiente più basso di vibrazioni
-Lavorare con carichi pesanti
Una macchina da presa ben bilanciata e che pesa tra i 4kg e i 5kg aiuterà sicuramente
Utilizzare alti frame rate
Registrare video utilizzando un alto frame rate aiuta a smorzare l'effetto delle vibrazioni, rendendole meno percepibili.
Condizioni che amplificano le vibrazioni:
-Quando l'arm del Robot è aperto, ovvero quando la camera si trova lontana dalla base
Immaginate di tenere una kettlebel con il braccio totalmente esteso, è la stessa fatica che accusa il Robot
-Realizzare movimenti articolati e complessi con l'utilizzo di tutti i motori in simultanea
Infatti ogni motore può creare minime vibrazioni, che sommandosi possono creare una vibrazione più consistente
-Quando si lavora con ottiche strette, diciamo dal 50mm in su
Infatti qualsiasi tipo di vibrazione si sente di più su focali strette.
Sconsigliamo sicuramente l'utilizzo di ottiche come il 100mm macro e scoraggiamo l'utilizzo di probe lens, perché le micro vibrazioni arrivano al vertice della lente amplificate.
Lavorare ad alte velocità
La velocità incide considerevolmente sulle vibrazioni, soprattutto se il progetto è a 25fps.
CASE STUDY
DESIGN
New Impulso
In questo video il THOR è stato utilizzato per realizzare degli shot che non si sarebbero potuti realizzare diversamente.
Clip girate con altri sistemi di ripresa abbinare a quelle realizzare con il THOR, vanno sicuramente a impreziosire il progetto rendendo unico.
VIDEOCLIP
Mara Sattei - SOLO GUAI
Questo è il primo videoclip in cui il nostro THOR è stato utilizzato con consapevolezza e maturità.
Il Regista e il DoP hanno sviluppato una creatività intorno alle potenzialità del Robot e dei suoi movimenti più puliti, infatti non ci sono state staibilizzazioni in post produzione, il footage nasce già è pulito.
I movimenti sono stati preparati in studio per due giornate, sono stati memorizzati e in location adattati con un leggero fine tuning.
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Joshua, Shablo - COLD
Backstage - COLD
Questo video clip è un altro esempio di come si può applicare la tecnica del Multishot, è stato girato nel nostro studio dividendo il limbo a metà, una parte nera e una bianca.
Anche in questo caso Regia e DoP si sono coordinati con il nostro tecnico per sviluppare movimenti il più possibile puliti già alla sorgente.
È sempre un lavoro di equilibrio tra le necessità della creatività e le effettive possibilità meccaniche del Robot.
Nel video di Backstage si possono vedere alcuni momenti chiave della realizzazione.
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Shablo, Izi, Joshua - Hope
Questo video clip è firmato sempre dal duo di Regia Silvestrini Coppola, che con l'esperienza maturata sul primo progetto "COLD", hanno preso confidenza con lo strumento e hanno evoluto il linguaggio all'ennesima potenza, arrivando a un risultato estetico incredibile.
Anche in questo caso il primo giorno di shooting è stato dedicato alla preparazione dei movimenti.
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EVENTI
Glambot - David di Donatello 2024
Questo video racconta l'esperienza del Glambot realizzata da Whatever per la 69° edizione del David di Donatello a Roma.
Il Robot è montato su un binario di 2 metri e si muove lungo una curva intorno al talent, che vede subito l'anteprima in slow motion del suo movimento.