
Abbiamo avuto il grande onore di intervistare il Regista Dario Piana, ci ha raccontato la sua storia e molti aneddoti di mestiere.
Dario arriva dall’Accademia di Belle Arti Di Brera, dove ha studiato Pittura, poi è stato musicista e grazie alla sua abilità come illustratore è entrato nella prima agenzia pubblicitaria.
“Oltre al Covid, in Italia, c’è il virus dei Registi stranieri, del tutto ingiustificato.
La sua storia ha molto da insegnare alle nuove generazioni, per la profondità di pensiero e capacità di interpretare le richieste e le occasioni che gli sono state offerte.
Ascoltare grandi storie come quella di Dario Piana mette in evidenza come il successo del Regista abbia a che fare con il coraggio, una grande elasticità mentale, una spiccata creatività e capacità di interpretare al meglio le richieste.
“Ho avuto la fortuna di lavorare con Gordon Willis, DoP de “Il Padrino”, con Jeffrey Kimball, DoP di “Top Gun”, Adrian Biddle, DoP Di “Aliens”, nessuno di questi era divo e mi hanno dato un know how incredibile.
Le dinamiche che si generano nei grandi set per la maggior parte si sviluppano anche in quelli più piccoli, e sono di grande aiuto per i registi più giovani.
Per questo siamo contenti di aver raccolto la testimonianza di Dario, la sua è una voce sincera e trasparente che traccia l’evoluzione del ruolo del regista e dagli anni 80 a oggi, tra pubblicità e cinema.
Il film teoricamente racconta una storia, ci sono delle regole per raccontare le storie, non regole che non vogliono essere innovative, regole che se non le segui la gente non capisce un caxxo.
Oltre a essere un grande Regista, Dario Piana ha il dono della rappresentazione, e gli storyboard dei suoi progetti sono sempre stati eseguiti da lui.
Sul suo profilo Flickr trovate una bellissima collezione di immagini.