Siamo molto orgogliosi di condividere con voi questa intervista con il DoP Luca Robecchi.
Più di ogni altro è riuscito a trasmettere l'amore per questo mestiere.
Sono emersi tanti aspetti critici del mestiere soprattutto nella relazione con le agenzie e la gestione dei progetti. Grazie al prezioso e coraggioso contributo di testimonianze sincere come questa, il nostro canale YouTube sta diventando un piccolo propulsore culturale.
Cerchiamo di far emergere il punto di vista di chi fa questo mestiere sperando che venga ascoltato da tutte le parti.
Dopo tante interviste, stiamo rilevando che le resistenze sul set sono sempre più una nota dolente e che determinano la tensione con cui si lavora e conseguentemente il paicere con cui si lavora.
Un po' il poco tempo, un po' il poco budget e un po' che non ci si sente ascotlati o capiti, ma chiudere i progetti senza stress, stando nei tempi e con il minor numero di contrattempi è sempre più difficile.
Crediamo che divulgare le criticità sia un buon punto di partenza per comprendere meglio il lavoro degli altri e imaprare a rispettarlo.
Grazie Luca Robecchi per la tua testimonianza! Ecco di cosa abbiamo parlato!
00:42 La tecnica come supporto
01:12 Large format ARRI
02:52 Come si ottiene la profondità di campo
02:42 I dispositivi di oggi e il verticale
04:03 Imporsi per la riuscita del progetto
04:59 Dove si usa il verticale nel cinema
05:33 La perdita dell’utilizzo della camera a mano
06:44 Camera a mano sul set
07:05 Differenza tra videomaker e professionista
07:59 Girare troppo velocemente
08:51 Il bagaglio artistico
09:16 Leggere aiuta
10:21 Il termine “Autore della fotografia”
11:32 Tovoli e Nannuzzi
12:02 Il rimpianto del vecchio cinema
13:09 Le tecnologie di oggi
13:38 L’unicità dell”artigianale”